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Herring. Un pugnale che ha fatto la storia.

Il pugnale Herring è uno dei coltelli militari maggiormente amati dagli appassionati. Il suo nome originale è Fairbairn Sykes o Commando Dagger ed era presente nella dotazione dei Commando britannici.  Un pugnale che entra nella storia del nostro paese nella seconda guerra mondiale, grazie alle imprese dei giovani militari del 1º Squadrone da Ricognizione “Folgore, che vennero dotati di quest’arma durante l’Operazione Herring. Un pugnale che ha alle spalle un eroico pezzo di storia di cui si parla poco, nonostante la devozione alla causa e il coraggio di questi giovani ragazzi abbiano scritto un’importante pagina della storia italiana.Tutto inizia 75 anni fa.

 

Gennaio 1945

I tedeschi stanno abbandonando l’Italia risalendo ferocemente da sud verso nord. Sono incalzati dalle truppe alleate, ma anche da squadre di partigiani e da alcuni nuclei militari italiani che agiscono in modo più autonomo. Questi piccoli nuclei operano con rapidi sabotaggi e azioni di guerriglia. L’obiettivo è quello di rallentare il più possibile la ritirata tedesca per impedire che le truppe si compattino a nord della penisola, sulla linea gotica.
 
26 marzo 1945
“È allo studio un’operazione speciale nella quale sarà impiegato un nucleo di paracadutisti italiani. In considerazione delle magnifiche azioni compiute dal suo reparto[…] desidero che lei scelga cinque ufficiali e 100 paracadutisti per questo compito. È mio desiderio che tutto il personale sia volontario. Poiché il tempo stringe, le sarò grato se disporrà subito per la scelta dei volontari[…].”*.
MC McCreery, Luogotenente Generale 8 Armata
 
 
Il generale inglese McCreery sta parlando dell’Operazione Herring, che sarebbe scattata nella notte del 26 aprile 1945 e che consisteva nell’avio lanciare dei paracadutisti oltre le linee nemiche, nelle campagne tra Mantova e Ferrara. L’obiettivo è spiegato in un documento dal colonnello Bart Marling del XV Gruppo di Armata inglese:
“[…] bisogna molestare e ritardare la ritirata nemica a sud del fiume Po […], piccoli gruppi di 3/4 paracadutisti […] e saranno lanciati su una fascia di territorio a sud del Po […]. Le squadre colpiranno passerelle e piccoli ponti, […] tenderanno agguati notturni[…] si nasconderanno nei fossati […] segnaleranno postazioni nemiche alle forze aeree[…].
La spiegazione dell’adesione volontaria alla missione, fa capire lo spessore morale di questi militari. La guerra è quasi terminata. I tedeschi si stanno ritirando e le possibilità di essere impiegati in nuove pericolose missioni sono davvero scarse. Insomma, chi partecipa all’Operazione Herring rischia di morire per sabotare una ritirata a pochi giorni dall’armistizio. Un fattore non proprio secondario dopo anni di guerra e orrori.
 
Il generale inglese McCreery, come da sua richiesta, riceve le adesioni dei paracadutisti del 1º Squadrone da Ricognizione “Folgore. Si tratta di un nucleo di coraggiosi militari giovani ma con lunga esperienza, provenienti da ogni parte d’Italia. Operavano in modo più autonomo rispetto alla tradizionale fanteria, muovendosi in piccole squadre di pochi uomini e compiendo azioni di sabotaggio, infiltrazione e ricognizione.
 
Per la missione Herring vennero equipaggiati con le armi dei Commando Britannici a cui erano stati aggregati. Tra queste c’è il Commando Dagger, il celebre pugnale delle truppe d’assalto inglesi che, dopo questa operazione, entra nella storia militare e nella storia del nostro paese.
 
 
Il resto, appunto, è storia. Il 1º Squadrone da Ricognizione “Folgore a fine conflitto è uno dei più decorati di sempre dell’esercito Italiano: su poco più di trecento militari furono concesse 3 medaglie d’oro al valor militare, 100 medaglie d’argento, 25 medaglie di bronzo, 66 croci al merito e 4 promozioni per merito di guerra.
 
Nell’Operazione Herring caddero 12 componenti, ma i danni che riuscirono a recare alle forze naziste resta tutt’oggi una delle pagine più eroiche di una generazione di italiani, combattenti, che hanno contribuito a scrivere una pagina di storia.
 
Il pugnale Commando Dagger, oggi ribattezzato Herring, è stato adottato dal 185º Reggimento paracadutisti ricognizione acquisizione obiettivi “Folgore” (RRAO), il reparto speciale dell’esercito che in un certo senso riprende l’eredità del 1º Squadrone da Ricognizione “Folgore. Viene prodotto dall’azienda toscana Extrema Ratio. L’originale, utilizzato durante la missione, è conservato proprio a Livorno nel museo del RRAO.
 
 

Credit Photo e video: Wikipedia, Daniel Papagni, Davide Ferro.
 
Per approfondimenti sul pugnale Commando Dagger: Wikipedia
 
Il modello originale utilizzato durante la missione, conservato a Livorno: YouTube
 
Per approfondimenti sull’Operazione Herring: Wikipedia – Libero – Congedatifolgore – ISUU
 
Per approfondire la storia 1º Squadrone da Ricognizione “Folgore”: Wikipedia
 
Consigliamo la lettura del libro di Daniel Battistella, Squadrone Folgore 1943-1945, Mursia, Milano, 2015, ISBN 9788842551485: Unilibro – Ibs
 
Per approfondimenti sul 185º Reggimento paracadutisti ricognizione acquisizione obiettivi “Folgore”: Difesa – Wikipedia

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